Cambiare in un libro e al cinema

In Videoteca

 

L’ultimo samurai

“Tu pensi che un uomo possa cambiare il suo destino?” (citazione)last samurai

 

Questo è un film che del cambiamento fa una bandiera. Molti lo hanno già visto, alcuni lo hanno visto più di una volta ma forse rivederlo nell’ottica delle possibilità del cambiamento di fronte a ciò che “il destino” riserva a ciascuno di noi nell’arco di una vita potrebbe far scorgere nuovi spunti. Perché no?

 

 ♥♥♥♥♥

 

 

meet joe black

Vi presento Joe Black

 

“… ma devi tentare perché se non hai tentato non hai mai vissuto” (citazione)

Anche in questo caso la morale è che cambiare è necessario per progredire e fare della propria vita qualcosa di più simile a un capolavoro che a una “crosta”, con la chiara e netta consapevolezza nella mente che “prima o poi ciascuno di noi fa la sua conoscenza” (sottotitolo originale del film): Al di là del fatto che la morte assume le sembianze più impensate (il buon Pitt in questo caso è perfettamente calato nel ruolo), che si conviva con essa fin dalla nascita è un dato di fatto anche in una società come la nostra, quella occidentale in cui, come diceva James Hillman, ci si distingue per l’ignoranza che si ha della morte. Si può provare a cambiare visione almeno per la durata del filmSolo uno spunto di riflessione.

♥♥♥♥♥

 

In Biblioteca

Homo Faber, Max Frisch (romanzo, 1957)

homo faber

 Si tratta di un romanzo davero peculiare. Lo scrittore svizzero ha colpito molti critice dell’epoca con queto resoconto imputato a un ingegnere meccanico di successo la cui visione della vita è altrettanto meccanica e tecnica. Con l’evolversi della trama, però, si scopre che tutta questa certezza nella legge della causa e dell’effetto può essere (ed è) comunque guidata anche dal destino. Cambiano le situazioni e i punti di vista di Faber che alterna momenti di rigido calcolo a flash addirittura visionari. La storia è ricca di imprevisti, proprio come la vita. Da leggere.

 

 

♥♥♥♥♥ 

 

Al cinema

Cloud Atlas

Fantascienza

di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski

(USA, Germania, Singapore, Hong Kong 2012)

cloud atlas

C’è chi lo ha già catalogato come brutta copia di Matrix. E come poteva essere altrimenti? La prestigiosa griffe è la stessa col plus del tedesco Tykwer. A parer nostro, in relazione alla Trilogia Fantastica che lo ha preceduto, questo succedersi di eventi e concatenazioni a secoli di distanza assume toni ancora più psichedelici e visionari, tanto che per comprendere alcuni importanti passaggi occorre davvero attendere il finale (se lo è). Spettacolare il cast: Tom Hanks, Susan Sarandon, Hugh Grant, Halle Berry sono solo alcuni tra gli attori che si sussueguono e si rincorrono nelle varie epoche (o dimensioni). Qui  il cambiamento la fa da padrone. Sei storie che ruotano intorno al karma e a singole azioni che determinano modifiche anche a vite future. Tratto dall’omonimo romanzo di David Mitchell. E sulla qualità della trasposizione video garantisce Twyker, le cui referenze in questo senso arrivano direttamente da “Profumo” del 2006.

 

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 Alla Tv

Awakeawake

Serie Tv – NBC 2012 (Fox Crime in Italia)

di Kyle Killen, con Jason Isaacs

Un detective, un incidente mortale e due risvegli: in uno il detective perde la moglie, nell’altro il figlio. In un primo tempo, alla NBC avevano deciso di titorlare la serie REM e soltanto all’usicta della puntata pilota si è optato per Awake. Colpito dal tremendo shock, apparentemente il detective vive due vite, una accanto alla moglie e l’altra insieme al figlio, sovrapponendo episodi e incontri tanto da far apparire il suo sonno solo un istante in cui chiudere gli occhi. La serie è stata cancellata (perché?) ma qualche traccia c’è ancora tra la  Rete e Fox Crime. Interessante l’idea, forse non abbastanza approfondita.

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NB: la valutazione di film, programmi, libri e tutto quanto citato in questa rubrica si riferisce unicamente all’argomento trattato e all’attinenza con l’argomento del numero di UmanoVariabile Magazine a cui si riferisce. Non vi è pertanto alcuna pretesa di valutare il contenuto nella sua forma più generica.
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